La Norvegia potrebbe togliere le agevolazioni sulle auto elettriche. Una mossa che potrebbe avere un seguito in europa dove i mezzi elettrici risultano molto cari, e sono supportati da sconti di vario genere.
Una situazione che potrebbe mettere ulteriormente in crisi il settore, in particolare di fronte all’inaccessibilità dei mezzi elettrici per il cliente medio.
La valutazione è agli inizi e non c’è niente di ufficiale.
L’aria che tira però sembra aver già visto, in modo abbastanza prevedibile, un calo notevole dello slancio elettrico, misura fortemente voluta dall’UE, ma che è andata subito a sbattere con la realtà.
Le auto elettriche costano tanto, sono poco sostenibili nella produzione, e in certi casi inquinano anche a causa di elettricità prodotta in modo non ecologici.
Il risultato è una falsa rivoluzione che fatica a partire.
Nonostante la crescita dei mezzi elettrici in circolazione, i problemi stanno iniziando ad emergere, ed ecco che i paesi più avanzati iniziano già a mettere un freno alla questione.
La Norvegia, aveva visto una crescita enorme delle auto elettriche.
La ragione erano proprio gli incentivi che permettevano di spendere meno sia nell’acquisto che si ottenere ulteriori sgravi fiscali.
La fine della “promozione” del governo norvegese, potrebbe portare a un crollo delle vendite e deprimere ulteriormente il settore auto europeo.
Intanto il settore auto continua a soffrire. A rendere tutto più complesso c’è l’aumento dei costi energetici che potrebbe spingere a usare l’auto sempre meno, a benzina o elettrica che sia.
Una situazione che non vede miglioramenti e che sembra destinata a rivedere completamente la scuderia delle aziende auto e la loro importanza a livello industriale.
Il vaso di Pandora aperto con la pandemia, sembra molto difficile da chiudere, con aziende auto che faticano sempre di più e un passaggio forzato all’elettrico che già scricchiola, mettendo forti dubbi sulla reale portata del cambio di alimentazione dei mezzi.