Il motore elettrico è protagonista delle auto moderne, ma anche di tante controversie sulla sua effettiva sostenibilità a livello di produzione. In molti sostengono infatti che le batterie e la produzione dei motori elettrici, senza considerare i minerali che servono, causa di sfruttamento di minori nelle miniere delle aree povere del mondo, possano creare danni molto più gravi del classico motore a benzina.
In questo articolo andremo a vedere la differenza sostanziale tra queste due tipologie di motore, analizzando le differenze tecniche di funzionamento del motore elettrico.
Che cos’è il motore elettrico
Il motore elettrico per auto è un tipo di motore che utilizza l’energia elettrica per muovere un veicolo. A differenza dei motori a combustione interna, come quelli a benzina, i motori elettrici non hanno bisogno di combustibile per funzionare. Invece, utilizzano l’energia immagazzinata in una batteria o in altri dispositivi di stoccaggio per produrre movimento.
Un motore elettrico per auto è composto da un rotore, che ruota all’interno di un campo magnetico statico. Quando viene applicata una tensione elettrica alle bobine del rotore, questo ruota all’interno del campo magnetico, producendo così una forza motrice. La forza motrice può quindi essere utilizzata per muovere le ruote di un veicolo attraverso un sistema di trasmissione.
Cosa lo rende diverso dal motore a combustione
I motori elettrici per auto hanno diversi vantaggi rispetto ai motori a combustione interna. Ad esempio, sono più efficienti dal punto di vista energetico, poiché trasformano l’energia elettrica in movimento con una efficienza superiore al 90%. Inoltre, non emettono gas di scarico, il che li rende una scelta più sostenibile dal punto di vista ambientale. Tuttavia, i motori elettrici per auto hanno anche alcune sfide, come la necessità di fonti di energia elettrica pulita per ricaricare le batterie e la limitata autonomia di alcuni veicoli elettrici rispetto a quelli a combustibile fossile.
Quali sono i rischi di questa tecnologia
Il motore elettrico potrebbe portare a enormi licenziamenti di personale, ne serve meno per la produzione.
A far preoccupare a livello ambientale è la produzione con batterie impossibili da smaltire e altamente inquinanti, senza considerare la richiesta di elettricità pulita, praticamente irrealizzabile.
Da considerare poi il danno umano. I materiali per produrre batterie elettriche vengono infatti estratti in Africa a in altri paesi, spesso con lavoro minorile o comunque lavoro pericolosissimo in miniere prive di qualsiasi sistema di sicurezza e diritti dei lavoratori.