Le auto a benzina continuano ad essere le migliori, nonostante il tentativo di spostare il mercato sul settore elettrico.
Anche gli automobilisti preferiscono le auto a benzina, anche se vedono minacciata questa tipologia di prodotto capace di dare una sensazione unica alla guida e molto più economica di un’auto elettrica che parte da cifre esagerate anche nei modelli base.
Trovare la migliore auto a benzina non è facile ma possiamo partire da alcune auto iconiche con questo tipo di alimentazione:
- Toyota Corolla
- Honda Civic
- Mazda 3
- Volkswagen Golf
- Audi A4
- BMW Serie 3
- Tesla Model 3
- Porsche 911
- Mercedes Classe C
- Alfa Romeo Giulia
Quali sono i migliori marchi di auto a benzina?
Con la rivoluzione elettrica che va a singhiozzi, i brand più amati rimangono quelli che producono auto a benzina, fatta eccezione forse per Tesla che vanta il carisma di Musk alle sue spalle.
Alcuni dei brand più popolari nell’industria automobilistica per quanto riguarda le auto a benzina includono:
- Toyota
- Honda
- Mazda
- Volkswagen
- Audi
- BMW
- Porsche
- Mercedes-Benz
- Alfa Romeo
Questi brand sono conosciuti per la loro qualità, affidabilità, prestazioni e design.
Negli anni sono stati capaci di creare soluzioni originali e di dar vita a mezzi iconici che hanno caratterizzato il mercato.
Con il passaggio all’elettrico anche le compagnie di riferimento stanno sperimentando la tecnologia, i risultati però lasciano perplessi, e sembra di trovarsi ad acquistare costosissimi prototipi, invece di auto complete.
Basti pensare alla rapidità con cui evolvono batterie e motori elettrici.
La situazione somiglia molto all’arrivo dei primi smartphone pieghevoli, innovativi ma anche ricchi di problemi, migliorati nelle versioni successive.
Le auto a benzina sono destinate a sparire, più per decisioni europee che per un problema del mercato. Per il momento però rimangono i mezzi per eccellenza e continueranno a vivere, in particolare nel mercato dell’usato.
Le eventuali direttive potrebbero trovarsi di fronte a un mercato dove sono inapplicabili, con sempre meno automobilisti propensi a scegliere l’elettrico e un’effettiva impossibilità di gestirlo a livello di produzione dell’energia, prezzi e fonti di ricarica.