Sembra che il settore auto debba fare i conti con norme più restrittive sulle emissioni inquinanti.
La Commissione Europea, guidata da alcune settimane dalla tedesca Ursula von der Leyen, ha invitato il Parlamento Europeo a una discussione sul”European Green Deal”.
Si tratta di una serie di proposte che tentano di arginare la difficile situazione climatica e l’inquinamento attuali.
Tra gli obiettivi c’è quello di “proporre norme più rigorose sulle emissioni degli inquinanti atmosferici per i veicoli con motore a combustione”.
Il Parlamento “proporrà inoltre di rivedere entro giugno 2021 la normativa sugli standard in materia di emissioni di CO2 per auto e furgoni, al fine di garantire un chiaro percorso, dal 2025 in poi, verso la mobilità a emissioni zero”.
Le aziende che non rispetteranno i limiti verranno multate anche per miliardi di Euro.
Un segno chiaro che mostra come, il futuro del mondo auto si muova proprio verso motori elettrici e, ancora meglio, motori a energia solare o in generale pulita.
Le auto come le conosciamo sono destinate a scomparire per una questione di sostenibilità ormai ai limiti.
“La Commissione – spiega un portavoce – ha il mandato di proporre nuovi obiettivi, ma ogni passo in tal senso comporterebbe la necessaria valutazione dell’impatto economico e richiederebbe l’approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione per entrare in vigore”.
Le misure richieste sono drastiche e arrivano in un momento di grave emergenza.
L’impatto economico delle nuove restrizioni potrebbe essere pesante.
Si reputa comunque preferibile un impatto economico a un disastro naturale ben più grave.
“Entro il 2025, saranno necessarie circa un milione di stazioni pubbliche di ricarica e rifornimento per i 13 milioni di veicoli a zero e basse emissioni previsti sulle strade europee. La Commissione sosterrà il dispiegamento di punti di ricarica e rifornimento pubblici in presenza di lacune persistenti, in particolare per i viaggi a lunga distanza e in aree meno densamente popolate, e lancerà il più rapidamente possibile una nuova richiesta di finanziamento. Queste misure completeranno quelle adottate a livello nazionale. Le opzioni legislative per aumentare la produzione e la diffusione di carburanti alternativi sostenibili per le diverse modalità di trasporto”.
Il futuro dei motori a benzina sembra quindi segnato.
Staremo a vedere in che modo le nuove normative saranno applicate.