Nissa, “rischia la bancarotta nel giro di due o tre anni”.
A sostenerlo è Carlos Ghosn, finito sotto i riflettori per la vicenda della fuga in Libano e del presunto complotto contro di lui.
Gohara, è un Giapponese che scrive su un importante blog dove critica spesso il sistema di giustizia giapponese.
E’ stato proprio lui a intervistare Ghosn, del cui caso si è interessato dopo il tentativo di arresto. Negli ultimi mesi, Gohara ha incontrato l’ex manager cinque volte.
Ecco che Gohara lancia il rumor:
“Mi ha detto che la Nissan, probabilmente, fallirà entro due o tre anni”.
Parole che arrivano nel corso di una conferenza stampa dove si parla della crisi di Nissa con un calo di vendite impressionante e il taglio di 12.500 posti di lavoro in tutto il mondo.
Si parla poi di Greg Kelly, fermato in Giappone.
“Le possibilità di Kelly di dimostrare la sua innocenza sono buone perché sono in gioco le stesse questioni sia per Kelly che per Ghosn”, sostiene l’avvocato giapponese. “L’innocenza di Kelly significherà che anche Ghosn è innocente”.
Per quanto riguarda le accuse di Nissa, Ghosn torna a parlare della fusione tra Nissan e Renault e del presunto complotto contro di lui.
“So che era una grande opportunità e che eravamo a buon punto: era un accordo imperdibile, ma chi mi ha sostituito è riuscito a farselo sfuggire”. “Io ero in carcere, non so rispondere”.
“Mi arrivò una telefonata, ma avevo appena iniziato il rilancio di Nissan ed era impossibile lasciare”.
Un vero a proprio intrigo internazionale che vede sempre più simpatizzanti nei confronti della causa di Ghosn e che potrebbe rivelare un vero e proprio complotto da parte dell’azienda Giapponese che, in una situazione di grande crisi potrebbe aver scelto di utilizzare il manager come capro espiatorio.