Un ecobonus “allargato” all’acquisto di auto ecologiche, sarebbe questa una delle proposte di Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) e Unione Industriale di Torino per sostenere il settore auto che sta vivendo una profonda crisi a causa del coronavirus.
E’ proprio il mondo auto, assieme al settore turistico, ad aver subito i danni più grandi dell’emergenza, trovandosi non solo con problemi di produzione, ma con una domanda praticamente azzerata negli ultimi mesi, e ancora oggi molto bassa.
Le diverse associazioni, lamentano in particolare l’assenza di provvedimenti specifici, dedicati proprio al settore.
“Esistono misure – spiegano l’Anfia e l’UI – che possono essere adottate subito e che possono sbloccare lo stallo del mercato dell’auto, che darebbero un rilancio all’intero settore, e avrebbero, tra l’altro, anche un effetto leva per le casse dello Stato”.
L’idea sarebbe quella di estendere l’ecobonus anche al settore auto, favorendo il passaggio ad auto più performarti e meno emissive.
Una mossa che potrebbe rilanciare il settore, supportando lo stesso stato, e favorendo inoltre una transizione ecologica in grado di migliorare la salute del nostro ambiente.
C’è poi il tema delle giacenze, i numerosi veicoli rimasti invenduti che potrebbero diventare un problema, anche ecologico.
Una serie di situazioni che stanno affondando un settore vitale per l’economia, al quale però, almeno per il momento, non sono state dedicate attenzioni particolari.
Gli incentivi al momento non ci sono, nonostante le molte richieste.
Per salvare il settore auto, e i relativi posti di lavoro, gli analisti prevedono la necessità di incentivi molto più importanti.
Misure adeguate per permettere un rilancio in un momento già critico, prima ancora del virus.
Il mondo auto infatti, sembra vivere lo stesso destino di quello smartphone, senza innovazioni tali da spingere le persone ad acquistare nuovi e costosi mezzi.
Staremo a vedere se, anche in ambito europeo, verranno prese delle decisioni più incisive per il rilancio.