Attenzione al falso portare dell’automobilista

Una truffa ben architettata sta mettendo in difficoltà numerosi utenti.

A quanto pare infatti, negli ultimi giorni è comparso online un sito truffa, che clonava in modo esatto il portale dell’automobilista.

Si tratta di un vero e proprio clone, creato con l’obiettivo di rubare i dati degli utenti che ignari, avrebbero fatto login e inserito le loro informazioni sul falso sito.

Una vicenda che deve far tenere gli occhi aperti, verificando sempre di essere sul sito giusto, senza fidarsi troppo nemmeno di Google e della sua indicizzazione.

Il clone del sito ufficiale realizzato dal Ministero dei Trasporti per fornire agli utenti numerose informazioni di carattere burocratico come revisione, Rc auto, patente ha quindi permesso di rubare i dati utente, e potenziali informazioni private.

Le credenziali inserite sul falso sito, vengono infatti immediatamente rubate mentre tentiamo di accedere.

Se in questi giorni avete visitato il sito, il consiglio è di verificare che sia tutto a posto, cambiando magari la password al più presto.

Le truffe legate al mondo auto, non si fermano qui.

Proprio nelle ultime ore, sono mersi altri siti falsi che vendono Rca temporanee; si parla di ben 250 portali illeciti scoperti nel 2020.

Il problema principale di questa nuova tendenza, è l’utilizzo di nomi reali con piccole modifiche (.com,.net ecc.), che rendono sempre più difficile scoprire quale sia il sito reale.

I motori di ricerca in questo non aiutano, dato che basta un piccolo investimento per creare banner e pubblicità direttamente su Google.

Attenzione quindi ai siti legati ad assicurazioni, incentivi e in generale prodotti del mondo auto.

Sembra che i nuovi bonus, abbiano infatti fatto finire nel mirino delle truffe online, proprio la clientela dei prodotti automotive.

Il consiglio è di restare molto vigili, facendo attenzioni anche ad eventuali email; l’attacco infatti potrebbe sfruttare anche email di phishing per catturare i dati utenti, o per ottenere ulteriori informazioni nel caso di dati già raccolti dagli autori della truffa.

Lascia un commento