L’Acea ha pubblicato gli ultimi dati sull’andamento del mercato auto in Italia. Dati che mostrano una diversa distribuzione dei mezzi e una situazione delle vendite particolare.
Le auto elettriche sono aumentate in Europa e adesso sono il 10%. Le BEV superano anche le ibride plug-in.
Forte crescita delle vendite delle elettriche pari al 53,4%, con un totale di 224.145 auto. Vendite supportate anche da incentivi e sgravi fiscali.
Fanalino di coda è l’Italia che vede un calo delle BEV (-14,9%), proprio per la scarsità di incentivi e per la cattiva gestione di quelli che c’erano.
Le ibride pug-in crescono anche in Italia con una crescita del+18,9%.
Le auto a metano continuano ad essere protagoniste del nostro mercato con l’Italia che segna un+17,3%.
Trionfano benzina e Diesel che sono ancora un 52,8% del mercato.
In questa situazione, non viene però omessa la chiave di lettura dei dati.
La crisi de mercato auto è infatti enorme e senza precedenti. Il crollo riguarda tutta l’europa e ha colpito duramente anche l’Italia tanto da mettere in forte crisi il settore.
Tutti i mercati dell’UE vedono delle perdite immense: Francia (-44,1%), Italia (-39,2%), Spagna (-30,8%) e Germania (-20,2%).
Le auto più diffuse del settore non stanno quindi vendendo e anche le vendite delle elettriche non riescono a colmare questo buco.
Una situazione che si riflette sui listini fortemente in crisi dei vari gruppi auto.
Il quadro che emerge è quello di una forte spinta non verso una tecnologia particolare, ma verso i prodotti che prevedono sgravi e incentivi.
Le elettriche non piacciono, ma sono acquistate quando sono presenti incentivi statali che permettono di tagliare fortemente i prezzi molto elevati di questa tipologie di mezzi.
Quello che emerge è un quadro europeo poco positivo, con un settore che vive una crisi ancora più aspra di quella ormai superata della pandemia.