Eurasia Motor Company è un nuovo marchio che si prepara a portare le auto provenienti dalla Cina anche in Italia.
La compagnia con sede a Palazzolo e gestisce marchi come Great Wall e Haval specializzati in suv e pick-up.
Adesso, la compagnia ha lanciato il proprio marchio personale. Si chiama EMC e arriva in Italia con la sua Wave 3.
Si tratta dell’arrivo delle auto cinesi in Italia e in Europa, un cambiamento che potrebbe dare la spallata finale a celebri aziende in crisi tremenda dal lockdown ad oggi.
Il nuovo mezzo nasce dalla collaborazione con la cinese, Yibin KAIYI Automobile.
Al momento l’obiettivo è quello di vendere 1.500 unità all’anno.
Si tratta di un mezzo interessante con un design particolare che si distingue dalla tristezza delle auto europee, ridotte ormai a macchiette, segno di un crollo del designer e di un sistema dove forse, i più creativi, vengono lasciati a piedi mentre si finisce in azienda solo tramite titoli e corsi.
Siamo di fronte a una Suv lunga 444 cm, larga 183 e alta 166, con un passo di 263 cm. Un design semplice ma che non manca di caratterizzarsi con alcuni elementi che spiccano come la “bocca” sul muso e altri dettagli stilistici.
Quello che emerge è un oriente florido che sembra pronto a sostituire l’occidente non solo nel mondo smartphone e tecnologico ma anche in quello delle auto, settore storicamente europeo.
Da un lato abbiamo le americane, dall’altro le cinesi che sembrano lasciare poco spazio a un vecchio continente inaridito e vissuto di rendita.
Oggi che anche una Ferrari non è poi questo gran che, nuovi marchi potrebbero affermarsi e diventare i brand di riferimento di domani.
LA speranza è che questa nuova concorrenza faccia ricordare alle aziende europee le loro origini e l’unicità che le ha rese tali.
Come al solito il listino sorprende, con un prezzo di partenza di 22.000 euro.
L’Europa dovrà svegliarsi e anche rapidamente per non veder scomparire del tutto il suo bacino di utenti.