BMW lancia una particolare rivoluzione smart.
A quanto pare infatti, con i nuovi modelli, sarà possibile sbloccare funzionalità, e ottenere aggiornamenti direttamente connettendo l’auto online.
Proprio così, la compagnia ha infatti intenzione di introdurre una serie di funzionalità a pagamento che il cliente può attivare acquistando da uno store dedicato, proprio come accade con gli store di Apple e Google.
Le funzionalità a pagamento di BMW, saranno acquistabili attraverso il ConnectedDrive Store accessibile attraverso Operating System 7.
All’interno dello store multimediale è possibile “sbloccare” la versione sportiva delle sospensioni adattative, oltre a un sistema dedicato in grado di spegnere i fari abbaglianti in modo automatico, quando incontra un altro veicolo.
Una serie di funzionalità vere e proprie che impattano sull’esperienza utente, e sulle possibilità del proprio mezzo.
Quella di BMW sembra una scommessa interessante che potrebbe rivoluzionare il sistema delle app e della auto smart e dare una serie di introiti alternativi alla stessa compagnia, dando vita a un servizio smart che mette le auto al pari di smartphone e console.
Non manca un regolatore di velocità adattativo con funzione di arresto e ripartenza nel traffico; il BMW IconicSounds Sport, per le auto elettriche, che emette la melodia composta dal noto compositore Hans Zimmer per segnalare ai pedoni l’approssimarsi della vettura; oltre al BMW Drive Recorder, una telecamera frontale che riprende la strada.
Con una prova di un mese, i prezzi sono davvero variabili, e non si esclude la presenza di un abbonamento che permetta di avere tutte le funzionalità ad un prezzo mensile o annuale.
Una mossa davvero particolare che apre a un nuovo modo di vivere l’auto e a funzionalità premium che inizieranno ad arrivare, anche attraverso un semplice download.
Resta da vedere quale sarà la reazione degli automobilisti alla particolare iniziativa dell’azienda tedesca.
Le sensazioni sono però positive, e sembrano aprire alle reali possibilità delle auto smart.