In questi giorni, per fermare l’avanzata dei livelli di smog, città come Roma hanno visto un blocco del traffico diesel.
Il risultato però sembra davvero deludente dato che si sono registrare nove centraline su 13 oltre i limiti.
Secondo i dati raccolti da Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, nove centraline delle 13 presenti nella città, hanno registrato valori Pm10 superiori ai 50 microgrammi per metro cubo fissati per legge.
Nello specifico i punti di rivelazione: Arenula (51), Bufalotta (53), Cinecittà (57), Eur Fermi (55), Francia (52), Magna Grecia (58), Preneste (57), Tiburtina (67) e Villa Ada (51) hanno segnato degli sforamenti.
L’iniziativa non è quindi stata sufficiente a migliorare la situazione e lo smog auto continua a riempire Roma, come altre grandi città del paese.
Si parla quindi di forti rischi per la salute e di una situazione che necessita per forza di cose di un cambiamento.
Lo smog infatti potrebbe essere risolto dall’avvento delle auto elettriche, anche in questo caso però, resta da capire come verrà prodotta l’elettricità necessaria a sostenere il nuovo tipo di motore ad emissioni zero, ma comunque energivoro.
Le Euro 3 benzina continuano a girare e sarebbe proprio questa una delle ragioni del mancato miglioramento dell’aria.
Le diesel infatti sono state bloccate, lasciando però in giro le auto a benzina che producono smog e inquinamento proprio come le auto diesel.
Il caso di Roma non è isolato e, tra le città che hanno emesso l’ordinanza di stop al traffico diesel troviamo anche Milano, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Perugia e Napoli.
La situazione, salvo cambiamenti più drastici, non è destinata a sbloccarsi.
Il traffico auto sta diventando uno dei tanti problemi di una situazione ambientale sempre più drammatica.
Non ci resta che attendere novità, nella speranza che, almeno l’avanzare del mercato delle elettriche, possa smuovere un po’ una situazione davvero difficile.