Mentre il mercato auto mondiale vive la sua più grande crisi, ecco che il mercato cinese riparte con nuovi mezzi e nuove proposte che arrivano anche in europa.
Sono già vent’anni che esiste Byd Europe, compagnia cinese poco nota, almeno fino ad adesso che si occupa di produrre automobili.
Con il suv ibrido Tang, la società punta però a farsi un nome anche al di fuori della Cina, mostrando una sempre maggiore presenza delle compagnie del paese anche in Europa.
L’egemonia delle società europee, potrebbe trovarsi quindi a uno scontro con le compagnie cinesi che si apprestano sempre di più a fare, nel mercato auto, quello che è accaduto nel mobile con Huawei, Xiaomi e Oppo.
Presto nomi come Byd, potrebbero essere comparabili a BMW e Merceds; l’incubo delle società storiche europee, ma una realtà di mercato con la quale dovranno fare i conti, sopratutto in un periodo così complesso dove a vincere sarà la capacità produttiva e l’innovazione.
Promote health. Save lives. Serve the vulnerable. Visit who.intIl Suv Tang è prodotto in Cina dal 2015 e, nel 2018, e si prepara a vedere la sua nuova versione, caratterizzata da due motori sincroni a magneti permanenti: quello anteriore, in grado di sviluppare fino a 150 cavalli, e quello posteriore che sviluppa 240 cavalli.
Si tratta di un mezzo ibrido, capace però di funzionare anche con la sola elettricità.
Un Suv interessante che guarda al futuro e mostra tutte le soluzioni del mercato cinese che potrebbero davvero battere quello europeo soprattutto nell’elettrico.
Le compagnie europee arrivano infatti con un certo ritardo sul mercato elettrico, con una serie di nuovi mezzi che utilizzano tecnologie note, senza sperimentare su soluzioni nuove e innovative per ottimizzare le batterie e rendere l’auto elettrica davvero l’auto del futuro.
Il prezzo di Tang dovrebbe aggirarsi tra i 40 e i 50 mila euro.
Una cifra in questo caso elevata ma che si allinea col costo di mezzi equivalenti.
Staremo a vedere quale sarà il futuro del mercato auto cinese, al di fuori del paese natale.
E’ probabile però che, nei prossimi mesi, diverse auto cinesi arrivino sul mercato europeo.
La parola, passerà a quel punto ai consumatori che potranno valutare se i vecchi brand rispettano ancora la qualità che rappresentavano o se nuovi attori sono destinati a entrare nella competizione dell’automotive.