Oltre al motore elettrico, sembra proprio che sarà la connettività il vero elemento distintivo delle auto del futuro.
A quanto pare, i nuovi mezzi, sono sempre più caratterizzati da un sistema di connettività che permette alle auto di interfacciarsi tra di loro, oltre che di fornire diverse informazioni agli utenti alla guida.
Un mondo iperconnesso dove le auto non saranno da meno.
Questa rivoluzione tecnologica, si è mostrata in modo netto, in particolare con le novità del marketplace BMW, che permetterà di modificare elementi pratici del proprio mezzo acquistando delle app, proprio come avviene con gli smartphone.
I nuovi sistemi di connettività, molto discussi, soprattutto quando si parla di privacy, sicurezza, e possibilità di vedere un prodotto come l’automobile hackerato o vittima di hijack, sono fondamentali anche per le auto a pilota automatico; una lenta rivoluzione che potrebbe però crescere con il tempo.
Le notizie sono due: la prima è che la fantascienza è ormai realtà e, in pochi anni, saranno in tanti a possedere auto con pilota automatico, gestite da AI interne e iperconnesse.
L’altra è che il cuore di tutto questo saranno i sistemi di connettività, sempre più avanzati.
Resta da capire come, un mercato importante come quello auto, gestirà i continui cambiamenti del settore, oltre alla necessità di costanti aggiornamenti di sicurezza.
La più grande preoccupazione è infatti quella di vedere la propria auto rubata, o magari di trovarsi esclusi dalla guida del proprio mezzo, a causa di hacking che diventeranno sempre più frequenti.
Quando si parla di auto, il rischio diventa poi enorme.
Sono noti i dubbi sugli incidenti con Tesla a pilota automatico; dubbi che diventeranno sempre più grandi con il passare degli anni e la diffusione dei mezzi, sempre più digitalizzati.
La connettività, aprirà quindi diverse possibilità; ma non è certo che, gli ingegneri delle varie compagnie, riusciranno davvero a darci la sicurezza di auto protette e sicure al 100%.