Lexus vuole realizzare un nuovo mezzo con cambio manuale.
Si tratterebbe della prima auto elettrica della compagnia a reintrodurre il cambio manuale, cambiando, a detta dei produttori, l’esperienza di guida.
L’idea è di realizzare il primo motore completamente elettrico con una trasmissione manuale.
Al momento sono a lavoro su un prototipo che parte dalla suv compatta Lexus 300 e dotato di leva di frizione e cambio.
Tutto viene però gestito da “un software che ricrea l’esperienza di guida di diversi tipi di veicoli.
Un falso cambio manuale quindi, che crea una complessità inutile simulando una tecnica di guida diversa da quella reale ma che, se dovesse essere sicuro e funzionante potrebbe ottenere un discreto successo.
L’auto diventa così una sorta di gioco, e permette di simulare la guida classica o addirittura l’esperienza di altri mezzi attraverso la comunicazione tra pedali, cambio e motore.
Il progetto è davvero ambizioso e mostra come le auto siano ormai degli strumenti smart, più vicini a un computer che a un mezzo come lo intendiamo noi.
I vecchi motori e le tecnologie classiche e funzionali vengono sostituite da prodotti che somigliano più ad arcade da sala che ad auto.
Questo strano elemento pone anche dei dubbi sulla sicurezza. Viene da chiedersi se abbia senso simulare un metodo di guida, andando in qualche modo a modificare il funzionamento reale di un mezzo e aprendo anche ad eventuali problemi.
Fatto sta che viviamo nell’era dove si preferisce simulare all’esperienza reale e, a quanto pare Lexus, vuole aprire a una nuova tecnologia che potrebbe avere successo tra gli automobilisti.
La cosa migliore sarebbe forse liberarsi dell’elettrico, inquinante e non sostenibile, e pensare a strategie differenti, ma sembra proprio che gli investimenti fatti debbano essere coperti, e allora non ci resta che vedere auto elettriche destinate al rapido pensionamento, che riempiranno fabbriche e strade nei prossimi anni.
C’è poi il grande dilemma su chi comprerà i nuovi mezzi. Per Lexus, marchio destinato al lusso non dovrebbero esserci problemi, ma per gli altri marchi l’invenduto sul costosissimo elettrico potrebbe sorprendere anche le stime delle case automobilistiche.