La tradizionale stangata sui prezzi di benzina e gasolio è arrivata, ed ecco che i viaggi costeranno molto di più agli italiani.
Nessun miglioramento con l’elettrico, dal momento che i costi crescono anche lì. Del resto l’elettricità viene prodotta in buona parte dalla combustione.
Una tendenza al rialzo, iniziata con l’anno nuovo e che inizia ad avere dei livelli preoccupanti, tanto da mettere in difficoltà la catena dell’approvvigionamento, con il rischio di aumenti di prezzi sui prodotti.
La crescita esponenziale, mette in allarme anche Codacons.
Al momento, il prezzo medio della benzina self è stimato a 1,654 euro al litro, con oscillazioni di qualche centesimo.
In alcune situazioni, la benzina con il servito arriva a costare fino a 2 euro per la benzina.
Il gasolio si muove invece intorno a 1,510 euro al litro.
Costi elevatissimi che possono danneggiare in modo serio l’economia. La ragione non sta però nel costo effettivo della benzina, ma nella valanga di tasse che paghiamo assieme al pieno.
Sono proprio le tasse a pesare sul costo della benzina, una situazione, soprattutto per chi utilizza l’auto per lavoro, a dir poco insostenibile.
Tra svolte green e progetti di sostituzione con l’elettrico, se non verrà risolto il problema della tassazione su benzina ed elettricità, ci saranno davvero pochi cambiamenti.
A pesare dal lato elettrico, rimane inoltre il nodo irrisolto della produzione di elettricità che potrebbe addirittura portare a una crisi.
Al momento infatti, non produciamo abbastanza elettricità per alimentare un mondo di auto elettriche.
Un cortocircuito generale che vede, come spesso accade, a saldare i conti gli automobilisti e in generale i contribuenti.