Toyota è una delle compagnie che più ha puntato all’nnovazione.
Pioniera del mondo ibrido, la società ha lavorato anche alle innovative auto all’idrogeno.
Negli ultimi anni, la società, si è specializzata sempre di più sull’elettrico, conquistando una posizione importante su quella che sembra, almeno per il momento destinata a diventare l’auto del futuro.
Ecco che la compagnia punta a lanciare due nuovi mezzi, che ricordano nel design lo stile di Tesla, auto elettrica per eccellenza.
Si tratta di modelli che nascono come solo elettrici e che potrebbero uscire sul mercato già nel corso del nuovo anno.
Le nuove Toyota elettriche, sono caratterizzate da profili spigolosi e da un design davvero futuristico.
Si tratta di due mezzi, uno che sembra una familiare, nonostante lo stile davvero particolare.
L’altro che sembra invece un SUV elettrico, mezzo che sta prendendo il sopravvento nel mercato de i nuovi motori.
Due proposte che mostrano ancora una volta gli obiettivi della compagnia, oltre alle difficoltà di altre case automobilistiche che, proprio in questo momento così complesso, sembrano ancora puntare a tecnologie datate, senza riuscire a innovare davvero in quello che è destinato a diventare il mercato futuro.
Sulla corsa al motore elettrico, si decidono infatti i nomi che caratterizzeranno l’automotive nei prossimi anni, e non è detto che le grandi compagnie, fino ad oggi regine del mondo auto, siano necessariamente nella lista dei nomi che faranno la differenza.
Il cambio di tecnologia apre infatti la strada a nuove compagnie che, proprio come accaduto con Tesla, potrebbero conquistare un mercato destinato a crescere.
In questo momento le auto elettriche rappresentano una percentuale minima, assieme alle ibride, delle auto diffuse nel mondo.
I prossimi anni però, potrebbero vedere una lenta sostituzione dei vecchi mezzi, in favore dell’elettrico.
Resta da capire, allo stesso tempo, se nuove tecnologie e motori più ecologici non siano in cantiere.
Quello che sta vivendo il mondo auto in questo momento, è di sicuro un periodo complesso, un cambiamento epocale che, con la crisi dovuta al virus, rende il percorso delle aziende di questo settore ancora più complicato.