Coronavirus: le auto si vendono in streaming

Il Coronavirus ha cambiato ogni cosa e, mentre il mercato auto affonda, nascono nuove soluzioni di vendita come quella del Gruppo Autotorino (52 filiali, un fatturato di 1,2 miliardi e quasi 60 mila auto vendute ogni anno) che rende possibile agli utenti l’acquisto per videochiamata.

Proprio così, con le videoconferenze, è possibile discutere e vedere l’auto nel dettaglio.

Novità della tecnologia che permettono di trasformare il nostro lavoro e andare avanti anche in un momento di crisi come questo.

Michele Crisci, della Unrae spiega: “le aree interessate dal blocco delle attività nell’ultima settimana di febbraio sono ubicate nelle tre regioni che rappresentano oltre 1/3 del mercato auto. L’assenza di traffico nelle concessionarie. Pur non impattando, se non in modo marginale, il risultato del mese scorso, lascia purtroppo presagire un crollo delle immatricolazioni nei prossimi mesi. Grave segnale si riscontra dal canale dei privati le cui vendite scendono addirittura del 19%, arriv ando a pesare solo il 51% del mercato, un dato vicino al minimo storico”.

Ecco che nasce l’idea di continuare a lavorare con metodi alternativi, primo tra tutto quello delle videochiamate tramite Whatsap e altri strumenti che ci permettono di avere un rapporto più diretto, senza muoverci di casa.

Il servizio offerto online, sembra avere una qualità elevata, permettendo alle persone di scoprire nel dettaglio le auto, senza muoversi di casa e mettere a rischio nessuno.

“Abbiamo voluto trasformare la preoccupazione – spiega Plinio Vanini del Gruppo Autotorino – in energia positiva e, partendo dai territori dove operiamo, dare un piccolo contributo ad un Paese che vuole e deve continuare ad essere attivo e produttivo. Sono così nate nuove idee da cui ha preso forma la proposta di questo servizio di video-contatto, in grado di ridurre le distanze, per essere sempre più vicini alle persone, ai loro bisogni e ai loro desideri. Una scelta che pare essere già ben recepita e gradita: il 22% dei contatti chat del nostro sito, dal 2 al 4 marzo, ha chiesto di fruire di questa opportunità”.

Una idea che potrebbe diffondersi nel mercato delle auto e che stiamo vedendo anche in altri settori dove l’online sta lentamente sostituendo il lavoro fisico.

Proprio così, il Coronavirus potrebbe davvero trasformare il mercato e il modo in cui lo viviamo.

Nella speranza che questo periodo così difficile possa finire presto.

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