Il mercato delle auto elettriche si prepara a scottare più di un’azienda e potrebbe vedere capitolare anche i colossi che, fino ad oggi, hanno dettato buono e cattivo tempo nel mondo delle automobili.
Mai come adesso abbiamo visto i grandi brand indietro rispetto alle nuove arrivate, e chi sa che il mercato europeo non si trovi a lasciare spazio a progetti di USA, Cina e altre nazioni.
Di sicuro lockdown e pandemia non hanno aiutato il settore auto europeo, già in crisi prima del virus.
Ed ecco che iniziano le prime defezioni dalla corsa all’elettrico; Dyson, che sognava la sua particolare auto sullo stile di Tesla, ha deciso di non proseguire il progetto.
Le ragioni stanno nei costi: secondo Dyson le aziende che producono auto elettriche, lo farebbero in perdita.
Una tecnica usata molto spesso da compagnie che puntano a guadagnare in servizi o ad ammortizzare i costi con il miglioramento successivo della produzione.
Nel caso di Dyson però, andare avanti sarebbe controproducente; proprio per questo il progetto Dyson elettrica è stato abbandonato.
Un muro contro al quale si dovranno scontrare anche le altre aziende, dove solo Tesla, sembra avere trovato la soluzione per produrre le sue auto al costo di produzione di un normale diesel.
Rimane poi l’incognita della Cina, proprietaria del 90% delle materie prime necessarie alla realizzazione di auto elettriche.
La rivoluzione dei motori ibridi ed elettrici, non sembra quindi così rosea per le aziende, e potrebbe portare alcuni dei grandi nomi che conosciamo a fare dietrofront, o addirittura ad avere perdite ingenti dei prossimi mesi.
La notizia dell’abbandono del progetto da parte di Dyson, sta portando a fare i conti in tasca ai vari brand noti, per capire quanto effettivamente dovranno perdere prima di rendere la produzione elettrica redditizia.
Di sicuro, il mercato auto che conosciamo, è destinato a cambiare.