Incentivi auto, aperture verso Diesel e Benzina

Il governo sembra sempre più propenso ad estendere gli incentivi ecobonus anche al mondo auto con una formula apposita per rilanciare il settore.

Secondo le ultime voci, occorre introdurre uno strumento-incentivo cfocalizzato su 2020 e 2021 per smaltire lo stock di auto prodotte.

E’ proprio lo stock auto, uno dei problemi più grandi del mercato attuale entrato in una profonda crisi nei mesi di lockdown.

Secondo le stime, sono 350 mila i veicoli prodotti prima della crisi, rimasti invenduti e che vanno a creare una situazione complicata.

Il rischio è che possano trasformarsi in prodotti inutili, che nessuno acquisterà portando ad un danno da milioni di euro.

L’estensione dell’ecobonus al mondo auto, potrebbe aiutare a smaltire questa sovrapproduzione e rafforzare il settore, tra i più colpiti dalla crisi.

L’idea sarebbe quella di replicare gli ecoincentivi prodotti dalla Francia, che dal 1° giugno ha lanciato un piano da 8 miliardi di euro, valido fino al 31 dicembre, per supportare il settore auto favorendo l’acquisto di un nuovo mezzo grazie a detrazioni importanti.

La stessa cosa è prevista in Germania dove troviamo incentivi auto da 5 miliardi di euro.

Il piano tedesco, prevede un buono di almeno 2.500 euro di contributi per ogni singola auto.

Una serie di misure importanti che potrebbero davvero supportare l’automotive, settore che non ha mai vissuto una depressione di questo genere.

Per tenere testa ai paesi europei, anche l’Italia dovrà in qualche modo adeguarsi, per evitare di danneggiare le aziende italiane, lasciandole sorpassare da altri brand che potrebbero approfittare proprio degli incentivi per ripartire nei rispettivi paesi per ripartire con un vantaggio.

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