Il mercato auto, non si sta riprendendo dalla pandemia. Dopo una timida ripresa, i dati sono tornati a calare con una contrazione che ha interessato gli ultimi mesi.
Secondo i dati forniti dall’Unrae, anche a giugno del 2021 il mercato italiano ha continuato a scendere, senza riprendere i valori ruggiunti.
Un crollo che fa pensare, considerando gli importanti incentivi che hanno interessato e interessano il settore. Di base, manca proprio la domanda per le auto, incapaci di dare un vero motivo per acquistare un nuovo mezzo e con prezzi molto elevati che le stanno rendendo un bene sempre più di nicchia.
La perdita è importante, pari quasi al 13%, e segna un colpo al settore che vede le diverse compagnie, a partire da quelle nostrane, impegnate in un rilancio.
Fra le alimentazioni scendono progressivamente benzina e diesel, avanzano invece le auto ibride (HEV) che crescono però in un contesto di calo. Le poche auto vendute, detto in breve, sono ibride.
Dubbi anche sul salto tecnologico, con molti automobilisti indecisi se acquistare una tecnologia intermedia come quella elettrica, con il rischio di vederla sorpassata in pochi anni.
Il mercato dell’usato a giugno del 2021 subisce anche lui un calo del 5,8% sul 2019, mostrando un generale crollo della domanda per il settore..
Parte male anche Stellantis che a giugno ha registrato 56.554 targhe segnando un calo del 12,3%.
Tiene invece il Gruppo Volkswagen che a giugno ha venduto 26.841 vetture perdendo solo il 3,29% sul 2019 (27.753).
Tra i brand si Stellantis più colpiti, troviamo Alfa Romeo con un -57,2% che fa preoccupare per le sorti del brand.
Una situazione difficile che unisce un periodo mondiale complesso, con il lancio di una tecnologia come quella elettrica, che sta creando diversi dubbi sia nei produttori che negli automobilisti.