Tesla precipita in borsa, mandando in fumo miliardi di dollari.
Il titolo dopo aver quasi raddoppiato il suo valore a gennaio, è crollato, passando da 900 dollari a minimi di 541 dollari, segnando un calo del 40%.
Una flessione che ha visto bruciare alla compagnia di Elon Musk ben 234 miliardi di dollari di capitalizzazione, al momento del valore di 574 miliardi di dollari.
La capitalizzazione dell’azienda rimane comunque altissima, e vede questa flessione come una situazione fisiologica.
La compagnia sta andando infatti molto bene, e potrebbe vedere il crollo in borsa come un normale andamento finanziario, destinato a riprendersi.
Tesla è infatti l’azienda del mondo auto con il maggiore valore azionario, elemento che la espone e speculazione e agli andamenti del mercato.
Secondo alcuni però, ci sarebbero delle ragioni dietro al calo di fiducia nei titoli di Musk.
Se fino ad adesso Tesla era la padrona indiscussa del mondo elettrico, oggi sono tante le aziende che puntano al settore, con progetti propri anche dal lato energetico.
Nonostante Tesla rimanga l’azienda numero uno del mercato delle auto elettriche, le tante aziende concorrenti rosicchieranno per forza di cose parte del suo mercato.
Tesla rimane comunque un prodotto esclusivo, con il vantaggio di nascere elettrica e di sfruttare elementi tecnologici che le altre aziende faticheranno a raggiungere.
Gli investimenti miliardari dei colossi del settore auto, attireranno comunque l’attenzione di diversi acquirenti, creando il primo vero e proprio concorrente di Tesla, fino ad oggi azienda principale del settore elettrico e della guida automatica.
Resta quindi da vedere come si comporteranno le altre aziende e quali risultati otterranno.
E’ molto probabile comunque di vedere le azioni Tesla tornare a valori altissimi e magari superare il loro tetto massimo e raggiungere nuove vette.
Quando si parla di Tesla e di Elon Musk infatti, sappiamo bene che le sorprese non mancano mai.