Attraverso un comunicato congiunto FCA e PSA hanno annunciato la nuova composizione di Stellantis, gruppo che nasce dalla fusione tra i due colossi del mondo auto.
FCA con il suo azionista di riferimento, la Exor, ha nominato i cinque membri che faranno parte del consiglio con John Elkann nella veste di presidente.
Anche PSA, assieme agi azionisti Epf/Ffp e BPIfrance, ha nominato i suoi rappresentati, tra i quali spicca. Carlos Tavares che sarà amministratore delegato di Stellantis.
Ecco tutti i consiglieri proposti, tra i quali spiccano nomi molto influenti nel panorama politico e industriale:
- John Elkann (presidente)
- Robert Peugeot (vice presidente)
- Henri de Castries (amministratore senior indipendente)
- Andrea Agnelli (amministratore non esecutivo)
- Fiona Clare Cicconi (amministratore non esecutivo)
- Nicolas Dufourcq (amministratore non esecutivo)
- Ann Frances Godbehere (amministratore non esecutivo)
- Wan Ling Martello (amministratore non esecutivo)
- Jacques de Saint-Exupéry (amministratore non esecutivo)
- Kevin Scott (amministratore non esecutivo)
- Carlos Tavares (amministratore delegato).
Grande assente è Mike Manley, al momento CEO della FCA, che non ha ancora una ruolo ben chiaro all’interno della fusione.
Il CDA mostra una serie din figure importanti all’interno del sistema mondiale, con personaggi che arrivano dalle più disparate realtà e che convogliano all’interno di quello che promette di essere l’ennesimo colosso di un mondo auto in profonda crisi.
Una fusione che si inserisce all’interno di un mercato in continuo cambiamento, travolto dalla crisi del virus e in generale.
Di sicuro si tratta di un movimento i denaro massiccio che potrebbe aprire a nuovi progetti.
Nella situazione attuale però, non è così certo che la fusione funzioni, e Stellantis, nuovo gruppo auto mondiale, dovrà davvero proporre prodotti validi e innovativi per restare a galla all’interno di un mercato sempre più complesso e articolato.